Azienda, fallimento imminente

Condividi e aiuta chi è in difficoltà

Siamo in bassa Lombardia a trovare una famiglia che gestisce una piccola attività nel ramo della ristorazione. La famiglia è composta da 5 elementi, il padre, la madre e i tre figli, 1 maschio e 2 femmine.

Questo complesso commerciale fa parte di un agriturismo e, sapete bene, che per avere un agriturismo bisogna avere anche campi di proprietà per le coltivazioni e in aggiunta anche una sezione dove allevare animali ed eventualmente macellarli.
Accanto all’agriturismo abbiamo una struttura con 9 mini appartamenti che i signori affittano costantemente, anzi, hanno esubero di richieste.

L’attività funziona alla grande, circa 100 coperti a pranzo, le camere impegnate tutti i santi giorni, e le cene da 70/100 coperti da giovedi a domenica.

Che sia chiaro non si possono lamentare assolutamente tranne che per un piccolo particolare.

Sono stati pignorati dalle banche e hanno un fallimento imminente!

Infatti il proprietario più volte specifica che a lui non dispiacerebbe perdere tutto se l’attività andasse male.
Avrebbe messo questo come un errore nella vita e punto. Il problema è che l’attività va a gonfie vele.
E dover chiudere un’attività che va alla grande…

Per l’azienda il fallimento è imminente e presto capirete il perché!

La loro storia inizia diversi anni fa quando hanno dovuto contrarre dei finanziamenti per acquistare materie prime che servono a fare andare avanti l’agriturismo, terreni, macchinari, piccole ristrutturazioni. Mutui di ristrutturazione per la parte delle camere e l’acquisto di alcuni terreni per le coltivazioni e gli allevamenti.

In più la regione aveva dato l’ok per dei finanziamenti a fondo perduto per l’attività. Quindi l’imprenditore accende altri finanziamenti che verranno poi rimborsati dai fondi della regione.

L’azienda procede benissimo e i signori riescono tranquillamente a pagare tutto anche se le rate sono altine.

In quel momento arriva la prima brutta notizia, la regione non riesce ad erogare il denaro per mancanza di fondi e lui si ritrova a pagare dei finanziamenti che sarebbero dovuti essere estinti.
Ma questa è solo l’antipasto di ciò che deve accadere.
Purtroppo un giorno arriva l’imprevisto.
Avendo a che fare con una attività commerciale,  si trovano a firmare un assegno per l’acquisto delle solite cose, ma questa volta per un problema di disponibilità valuta, l’assegno viene protestato.
Le banche immediatamente chiedono il rientro dei finanziamenti. I mutui vengono revocati e il proprietario si trova spiazzato.
Ha fatto diverse richieste in banca sul perché non lo avessero chiamato per questo piccolo problema ma la banca non gli ha mai risposto.

Questo signore si trova a dover ridare centinaia di migliaia di euro alle banche per un errore che poteva essere tranquillamente evitato.

Il legale interpellato cerca di fare quello che sa, invia qualche lettera, parla un paio di volte con il direttore della banca, mostra il conto e poi sparisce senza nessuna soluzione in mano.

Scattano i pignoramenti su tutte le proprietà tranne che per la struttura del ristorante perché affitta i muri. Il ristorante, infatti, continua a lavorare e anche se l’imprenditore ha fatto mille richieste alle banche di rientrare del debito poco alla volta, dato che l’attività va bene, le banche gli hanno sempre chiuso la porta.
Il problema vero è che se anche sembra che il ristorante sia al riparo da questo, in realtà verrà coinvolto perché se i terreni e gli allevamenti vengono venduti all’asta, l’attività perderà la licenza di agriturismo e loro saranno costretti a chiudere.

Quindi un’azienda che fattura decisamente bene deve chiudere per effetti collaterali alla stessa.

Non credo riusciremo a salvarli perché si sono rivolti a noi troppo tardi.
Se si fossero rivolti in tempo avremmo attuato una serie di meccanismi legali che avrebbero evitato tutto questo.
Durante l’incontro si sono lamentati diverse volte del loro avvocato che è stato pagato ma non ha fatto assolutamente nulla, se non inviare qualche lettera.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


Condividi e aiuta chi è in difficoltà

Iscriviti al canale YouTube

Testimonianze

Clicca qui e leggi le storie di eroi come te che hanno chiuso per sempre i loro debiti e che oggi vivono la vita che hanno sempre desiderato

Sfoglia per Categoria

Condividi e aiuta chi è in difficoltà

Siamo in bassa Lombardia a trovare una famiglia che gestisce una piccola attività nel ramo della ristorazione. La famiglia è composta da 5 elementi, il padre, la madre e i tre figli, 1 maschio e 2 femmine.

Questo complesso commerciale fa parte di un agriturismo e, sapete bene, che per avere un agriturismo bisogna avere anche campi di proprietà per le coltivazioni e in aggiunta anche una sezione dove allevare animali ed eventualmente macellarli.
Accanto all’agriturismo abbiamo una struttura con 9 mini appartamenti che i signori affittano costantemente, anzi, hanno esubero di richieste.

L’attività funziona alla grande, circa 100 coperti a pranzo, le camere impegnate tutti i santi giorni, e le cene da 70/100 coperti da giovedi a domenica.

Che sia chiaro non si possono lamentare assolutamente tranne che per un piccolo particolare.

Sono stati pignorati dalle banche e hanno un fallimento imminente!

Infatti il proprietario più volte specifica che a lui non dispiacerebbe perdere tutto se l’attività andasse male.
Avrebbe messo questo come un errore nella vita e punto. Il problema è che l’attività va a gonfie vele.
E dover chiudere un’attività che va alla grande…

Per l’azienda il fallimento è imminente e presto capirete il perché!

La loro storia inizia diversi anni fa quando hanno dovuto contrarre dei finanziamenti per acquistare materie prime che servono a fare andare avanti l’agriturismo, terreni, macchinari, piccole ristrutturazioni. Mutui di ristrutturazione per la parte delle camere e l’acquisto di alcuni terreni per le coltivazioni e gli allevamenti.

In più la regione aveva dato l’ok per dei finanziamenti a fondo perduto per l’attività. Quindi l’imprenditore accende altri finanziamenti che verranno poi rimborsati dai fondi della regione.

L’azienda procede benissimo e i signori riescono tranquillamente a pagare tutto anche se le rate sono altine.

In quel momento arriva la prima brutta notizia, la regione non riesce ad erogare il denaro per mancanza di fondi e lui si ritrova a pagare dei finanziamenti che sarebbero dovuti essere estinti.
Ma questa è solo l’antipasto di ciò che deve accadere.
Purtroppo un giorno arriva l’imprevisto.
Avendo a che fare con una attività commerciale,  si trovano a firmare un assegno per l’acquisto delle solite cose, ma questa volta per un problema di disponibilità valuta, l’assegno viene protestato.
Le banche immediatamente chiedono il rientro dei finanziamenti. I mutui vengono revocati e il proprietario si trova spiazzato.
Ha fatto diverse richieste in banca sul perché non lo avessero chiamato per questo piccolo problema ma la banca non gli ha mai risposto.

Questo signore si trova a dover ridare centinaia di migliaia di euro alle banche per un errore che poteva essere tranquillamente evitato.

Il legale interpellato cerca di fare quello che sa, invia qualche lettera, parla un paio di volte con il direttore della banca, mostra il conto e poi sparisce senza nessuna soluzione in mano.

Scattano i pignoramenti su tutte le proprietà tranne che per la struttura del ristorante perché affitta i muri. Il ristorante, infatti, continua a lavorare e anche se l’imprenditore ha fatto mille richieste alle banche di rientrare del debito poco alla volta, dato che l’attività va bene, le banche gli hanno sempre chiuso la porta.
Il problema vero è che se anche sembra che il ristorante sia al riparo da questo, in realtà verrà coinvolto perché se i terreni e gli allevamenti vengono venduti all’asta, l’attività perderà la licenza di agriturismo e loro saranno costretti a chiudere.

Quindi un’azienda che fattura decisamente bene deve chiudere per effetti collaterali alla stessa.

Non credo riusciremo a salvarli perché si sono rivolti a noi troppo tardi.
Se si fossero rivolti in tempo avremmo attuato una serie di meccanismi legali che avrebbero evitato tutto questo.
Durante l’incontro si sono lamentati diverse volte del loro avvocato che è stato pagato ma non ha fatto assolutamente nulla, se non inviare qualche lettera.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


Condividi e aiuta chi è in difficoltà
Menu