Come Opporsi al Decreto Ingiuntivo per Fido Bancario

Condividi e aiuta chi è in difficoltà

Non Pagare Piu’ gli Interessi Illeciti alla Banca, Scopri Come Fare e Perché!

Cerchiamo di fare un po di chiarezza su questo articolo.
Certo è, che è un periodo caldo per le banche.
Ogni giorno escono sentenze a favore del consumatore, dove la banca deve pagare indietro degli interessi, che aveva incassato illecitamente.

Persino la Banca d’Italia rischia di essere denunciata d’usura dalla Corte di Cassazione, che si è allertata visto l’insistente presentare di moltissime cause contro le banche.

Quando vennero  inoltrati centinaia di esposti di denuncia alle Procure della Repubblica, chiamando in causa la Banca d’Italia, che a fronte di un’accusa per aver favoreggiato vantaggi usurari illeciti non dovuti nel determinare i tassi, “in piena violazione dell’art.644 della legge antiusura 108/96″, una sfilza di magistrati con alle spalle svariati processi penali contro alcune grandi banche per il reato di usura hanno preso seria attenzione la tesi proposta, relativamente al “reato di concorso in usura” commesso da Bankitalia.

Veniamo al punto caldo dell’articolo…

Una recentissima sentenza della Cassazione, la numero 21466 del 20 settembre 2013, ribalta le sentenze dei primi due gradi di giudizio sul calcolo del debito di un correntista.

A questa persona, come a tantissime altre, è stato notificato un Decreto Ingiuntivo per un debito dovuto ad un fido bancario revocato e mai ripianato.

E’ stata fatta opposizione al Decreto ingiuntivo, perché risultavanospese di massimo scoperto, interessi ultralegali, che non erano dovuti, e quindi si richiedeva il rigetto alla richiesta di rientro della banca.

La banca ha perso alla fine il giudizio, perché non ha presentato tutta la documentazione riferita al conto corrente per poter calcolare correttamente il debito.

Spieghiamo in parole semplici.

Se la banca mi contesta un debito, ad esempio, di 100.000 euro di saldo negativo del conto corrente, se Tu inizi un’azione di contestazione dell’importo con una bella Perizia, è la Banca che deve dimostrare in che modo si è arrivati a quella cifra.

Se presenta gli estratti conto solo degli ultimi 10 anni, come fa di norma, il perito può controllare il metodo di calcolo interessi solo di questo periodo.

Ma, in questo modo, si da per buono in maniera presuntiva il debito iniziale di 10 anni fa, che invece potrebbe essere già viziato da calcoli errati.

Quindi, se la Banca non produce la documentazione completa, non può provare la sussistenza del debito stesso, e perde la causa. Perché?

Perché non avendo la controprova,  il conteggio parte da zero, e il giudice, sulla base dei conteggi degli ultimi dieci anni, può solo che confermare la vostra causa di richiesta di rimborso degli interessi.

Altro che l’avvocato che sconsiglia di fare causa alla banca!
Probabilmente è uno di quelli che viene foraggiato proprio dalla stessa, per lavorare psicologicamente sui propri clienti e far evitare così, cause contro la banca.

Leggi bene cosa dice l‘articolo 1815 del Codice Civile:

Salvo diversa volontà delle parti, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante

[c.c. 1282, 1820]

. Per la determinazione degli interessi si osservano le disposizioni dell’articolo 1284.
Se sono convenuti interessi usurari

[c.p. 644, 649]

, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi

[c.c. 1339, 1419]

(1).

In poche parole, la clausola degli interessi decade, in forza dell’usura, e non devi più riconoscerli alla banca, anzi, se la banca stessa diventa debitrice, deve pagarteli.

Su affidamenti utilizzati per più di dieci anni, è abbastanza facile contestare le richiesta della Banca, sia dimostrando interessi usurari ed anatocistici, sia l’esistenza stessa del debito, che la banca non può dimostrare, tenendo di prassi la documentazione solo per gli ultimi dieci anni.

Per fare ciò, devi affidarti ad esperti del mestiere. Non basta presentarsi dal primo avvocato che capita.

Se utilizzi un fido bancario da un po’ di anni, e facendocelo verificare, potrai potenzialmente scoprire che la Banca ti ha fatto pagare illegittimamente un sacco di soldi, che puoi recuperare. E questo accade più del 95% dei casi.
Questo vale anche per i mutui e per i finanziamenti e Leasing.

Cosa aspetti?

La giurisprudenza è sempre più favorevole e si espone dalla parte del correntista truffato.

Se aspetti, prima o poi, troveranno il modo di bloccare la possibilità di contestazione, e allora sarà troppo tardi.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


Condividi e aiuta chi è in difficoltà

Iscriviti al canale YouTube

Testimonianze

Clicca qui e leggi le storie di eroi come te che hanno chiuso per sempre i loro debiti e che oggi vivono la vita che hanno sempre desiderato

Sfoglia per Categoria

Condividi e aiuta chi è in difficoltà

Non Pagare Piu’ gli Interessi Illeciti alla Banca, Scopri Come Fare e Perché!

Cerchiamo di fare un po di chiarezza su questo articolo.
Certo è, che è un periodo caldo per le banche.
Ogni giorno escono sentenze a favore del consumatore, dove la banca deve pagare indietro degli interessi, che aveva incassato illecitamente.

Persino la Banca d’Italia rischia di essere denunciata d’usura dalla Corte di Cassazione, che si è allertata visto l’insistente presentare di moltissime cause contro le banche.

Quando vennero  inoltrati centinaia di esposti di denuncia alle Procure della Repubblica, chiamando in causa la Banca d’Italia, che a fronte di un’accusa per aver favoreggiato vantaggi usurari illeciti non dovuti nel determinare i tassi, “in piena violazione dell’art.644 della legge antiusura 108/96″, una sfilza di magistrati con alle spalle svariati processi penali contro alcune grandi banche per il reato di usura hanno preso seria attenzione la tesi proposta, relativamente al “reato di concorso in usura” commesso da Bankitalia.

Veniamo al punto caldo dell’articolo…

Una recentissima sentenza della Cassazione, la numero 21466 del 20 settembre 2013, ribalta le sentenze dei primi due gradi di giudizio sul calcolo del debito di un correntista.

A questa persona, come a tantissime altre, è stato notificato un Decreto Ingiuntivo per un debito dovuto ad un fido bancario revocato e mai ripianato.

E’ stata fatta opposizione al Decreto ingiuntivo, perché risultavanospese di massimo scoperto, interessi ultralegali, che non erano dovuti, e quindi si richiedeva il rigetto alla richiesta di rientro della banca.

La banca ha perso alla fine il giudizio, perché non ha presentato tutta la documentazione riferita al conto corrente per poter calcolare correttamente il debito.

Spieghiamo in parole semplici.

Se la banca mi contesta un debito, ad esempio, di 100.000 euro di saldo negativo del conto corrente, se Tu inizi un’azione di contestazione dell’importo con una bella Perizia, è la Banca che deve dimostrare in che modo si è arrivati a quella cifra.

Se presenta gli estratti conto solo degli ultimi 10 anni, come fa di norma, il perito può controllare il metodo di calcolo interessi solo di questo periodo.

Ma, in questo modo, si da per buono in maniera presuntiva il debito iniziale di 10 anni fa, che invece potrebbe essere già viziato da calcoli errati.

Quindi, se la Banca non produce la documentazione completa, non può provare la sussistenza del debito stesso, e perde la causa. Perché?

Perché non avendo la controprova,  il conteggio parte da zero, e il giudice, sulla base dei conteggi degli ultimi dieci anni, può solo che confermare la vostra causa di richiesta di rimborso degli interessi.

Altro che l’avvocato che sconsiglia di fare causa alla banca!
Probabilmente è uno di quelli che viene foraggiato proprio dalla stessa, per lavorare psicologicamente sui propri clienti e far evitare così, cause contro la banca.

Leggi bene cosa dice l‘articolo 1815 del Codice Civile:

Salvo diversa volontà delle parti, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante

[c.c. 1282, 1820]

. Per la determinazione degli interessi si osservano le disposizioni dell’articolo 1284.
Se sono convenuti interessi usurari

[c.p. 644, 649]

, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi

[c.c. 1339, 1419]

(1).

In poche parole, la clausola degli interessi decade, in forza dell’usura, e non devi più riconoscerli alla banca, anzi, se la banca stessa diventa debitrice, deve pagarteli.

Su affidamenti utilizzati per più di dieci anni, è abbastanza facile contestare le richiesta della Banca, sia dimostrando interessi usurari ed anatocistici, sia l’esistenza stessa del debito, che la banca non può dimostrare, tenendo di prassi la documentazione solo per gli ultimi dieci anni.

Per fare ciò, devi affidarti ad esperti del mestiere. Non basta presentarsi dal primo avvocato che capita.

Se utilizzi un fido bancario da un po’ di anni, e facendocelo verificare, potrai potenzialmente scoprire che la Banca ti ha fatto pagare illegittimamente un sacco di soldi, che puoi recuperare. E questo accade più del 95% dei casi.
Questo vale anche per i mutui e per i finanziamenti e Leasing.

Cosa aspetti?

La giurisprudenza è sempre più favorevole e si espone dalla parte del correntista truffato.

Se aspetti, prima o poi, troveranno il modo di bloccare la possibilità di contestazione, e allora sarà troppo tardi.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


Condividi e aiuta chi è in difficoltà
Menu