Costringere le banche a trattare è impossibile… se non sai come farlo!

“Ogni mattina, rovisto nella sporcizia delle vite altrui: di quelli che non rispettano i contratti, di quelli che non versano l’affitto, di quelli condannati a risarcire un danno che non vogliono risarcire, o di quelli che non pagano le cambiali e gli assegni che mi accingo, senza indugio, a protestare. Ispeziono i loro appartamenti, sbircio nei loro armadi alla ricerca di gioielli e altri beni preziosi da pignorare.

Frugo nei loro cassetti, infilo le mani nelle loro tasche. Come un bambino goloso, raschio il fondo del loro bicchiere di nutella oramai vuoto: il fondo delle loro ultime risorse. Varco la soglia di case in cui aleggia la disperazione più cupa: case abitate da famiglie devastate dai debiti, monolocali occupati da mamme disperate, da padri ritornati improvvisamente single, da bambine orfane con genitori ancora vivi.

E in questi ultimi tempi di crisi m’intrufolo sempre più spesso negli alloggi di disoccupati depressi, di cassintegrati avviliti, di coppie licenziate nello stesso giorno dalla stessa fabbrica in cui si erano conosciuti, in cui si erano innamorati: la stessa fabbrica su cui avevano scommesso prima di metter su famiglia. In questi ultimi tempi, sempre più spesso, do ordine a fabbri solerti di cambiare le serrature di appartamenti oggetto di sfratto, perché io sono un ufficiale giudiziario e sono pagato per eseguire tutto ciò.”

Giuseppe Marotta è un ufficiale giudiziario e questo è l’inizio del suo racconto struggente e intensamente umano del nostro Paese oggi. Il racconto di una crisi che colpisce sempre più persone e ci offre uno spaccato estremamente originale da una prospettiva sconosciuta.

Ho raccontato spesso il dramma di uno sfratto dal punto di vista di chi lo subisce, ma prima di leggere il libro di Giuseppe non mi ero mai soffermato a riflettere che anche dall’altro lato della barricata ci sono esseri umani come noi.

In questo mondo di burocrazia, banche, avvocati e tribunali è fin troppo facile pensare di non avere alcun potere di trattativa nei confronti di organismi freddi e asettici che ti considerano a malapena dall’alto dei loro uffici.

Sicuramente è capitato anche a te. Pensare di dover mediare e trattare con le banche un saldo a stralcio o con una finanziaria ti deve essere sembrato un vero incubo.

Lo so l’immagine che si ha delle banche. Non le riesci a vedere come fatte di persone, ma di freddi numeri. Nell’immaginario comune sembra che all’interno ci lavorino solo automi dalla mente grigia che danno risposte solo sulla base dei numeri che compaiono sul loro vecchio terminale.

Ma le banche, come i tribunali, non esistono senza le persone che ci lavorano dentro

Persone come te e come me o persone come Giuseppe. Esseri umani con un cuore e un’anima con cui – solo chi sa bene come muoversi in questo ambiente – può intavolare una trattativa.

Forse fino ad ora hai pensato che la cosa migliore per fare qualcosa per sistemare i tuoi debiti fosse rivolgersi ad un avvocato, magari al solito avvocato di famiglia che ti ha sempre seguito.

Ti capisco, è normale!

Forse sei arrivato al punto in cui i tuoi problemi ti sembrano più grandi di te. Il debito che ti opprimeva è diventato un mostro sempre più grande fino al punto in cui un giorno il tribunale ha dovuto avviare le pratiche per il pignoramento della tua casa.

La casa dove hai sempre vissuto, per la quale hai fatto mille sacrifici ti sta per essere portata via da sotto il naso per una pipa di tabacco in qualche asta

Lasciare la casa è un conto, ma perderla per meno della metà del suo valore, dopo tutto quello che hai fatto per comprarla non è assolutamente ammissibile!

Cosa fare? A chi puoi rivolgerti per risolvere quest’incubo del pignoramento della prima casa?

Alla fine hai un problema tanto economico quanto legale.

È normale quindi se la prima cosa che hai fatto dopo aver ricevuto l’avviso di pignoramento della casa sia stata telefonare disperato al tuo avvocato, la persona che – nell’immaginario comune – si sarebbe dovuta occupare di difendere i tuoi diritti.

Il problema però è che la Giurisprudenza è una materia vastissima e difficilmente il tuo avvocato di famiglia ha già avuto qualche esperienza (positiva) in una nicchia come quella dei debiti e dei pignoramenti.

Detta in parole povere: nel 95% dei casi, l’avvocato a cui ti rivolgi non ha la minima idea di come trattare le banche, con creditori e finanziarie.

Probabilmente anche lui crede che si tratti di organismi con cui è impossibile mediare, ma con i quali ci si può solo appellare a qualche cavillo burocratico.

Si limiterà a mandare qualche inutile lettera con toni freddi e burocratici e in cambio di questo minimo sforzo, sarai costretto a staccargli ogni mese una lauta parcella.

Vista la situazione in cui già ti ritrovi che ne dici se invece che farti sprecare migliaia di euro in inutili spese legali, ti do un paio di consigli validi per chiudere definitivamente tutti i tuoi debiti senza essere costretto a perdere la tua casa all’asta per quattro spicci?

1.  come hai visto nel racconto di Giuseppe, sia chi lavora in banca che chi lavora in tribunale è un essere umano con sentimenti . Questo significa che è una persona con cui è possibile ragionare, che sa valutare proposte in modo razionale ed emotivo (e non solo in termini numerici e legali) e che in fondo non ha alcun interesse nel vederti ridotto sul lastrico.
2. con queste persone ci si può trattare. Ma solo se sai come fare, che leve usare e soprattutto a chi rivolgerti puoi costringere i tuoi creditori ad accettare delle condizioni (che a te convengono molto di più) per la chiusura del tuo debito. Questo significa che la fredda e noiosa lettera piena di termini “legalesi” del tuo avvocato ha già un posto tutto suo che la aspetta: il cestino del direttore della banca, dove finirà appena aperta.

Il fatto è che non puoi permetterti di affidare la tua situazione debitoria al primo che ti suona al campanello, né al tuo avvocato di famiglia se non è un esperto del settore pignoramenti.

Non solo perché non hanno esperienza nel trattare con le banche e creditori un saldo e stralcio del mutuo, ma perché probabilmente non hanno nemmeno l’autorità sufficiente e il potere per trattare con le banche.

Anche perché, sai dopo quante rate di mutuo non pagate scatta il pignoramento?

Di solito tra le 6 e le 9 mensilità non pagate.

Non puoi perdere troppo tempo a rincorrere soluzioni inutili.

Capisco anche che viene raccontato che puoi ricominciare a pagare le rate o rinegoziare il mutuo anche se c’è il pignoramento, ma non è esatto.

Il contratto tra te e la banca non esiste più. Il mutuo è stato revocato. Esiste solo il debito totale. Capitale e interessi.

Io e il mio staff della Cappa & Associati siamo tutti i giorni sul campo a fianco di chi ha la casa pignorata e vuole chiudere tutti i suoi debiti, offrendoti un supporto totalmente gratuito.

Dal momento che come hai visto abbiamo a che fare con persone in carne e ossa, nel corso degli anni abbiamo scoperto come utilizzare ogni tipo di leva e strategia per costringere i tuoi debitori ad accettare molti meno soldi di quelli che gli devi.

Ma su internet ho letto diverse persone che promettono di aiutarmi, anche se a pagamento, perché dovrei fidarmi proprio di te?

Oltre alle testimonianze di chi abbiamo aiutato che puoi vedere in questo sito, oltre ai dieci anni di esperienza sul campo, oltre alle garanzie del sistema Debito Zero, anche le principali testate giornalistiche nazionali parlano della Cappa & Associati come eccellenza nell’aiutare i debitori.

Leggi cosa scrivono di noi i giornali nazionali.

Corriere della sera

Avvenire

In molti casi sono tutti bravi a parlare e promettere. Su internet puoi trovare promesse di ogni sorta, ma se non sai di chi fidarti, permettimi di darti un consiglio: non guardare cosa ognuno scrive di se stesso, guarda cosa dicono di lui i suoi assistiti e i media.

È l’unico vero metro di valutazione credibile.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.