La Fideiussione Bancaria

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Leggi in dettaglio cos’è una Fidejussione Bancaria e cosa comporta la sottoscrizione della stessa nei confronti di chi detiene il credito

Nel momento in cui una banca non ha forti garanzie a fronte di un prestito, un mutuo o un affidamento, solitamente si presta a chiedere garanzie a persone fisiche o società che abbiano dei capitali, sia liquidi che immobiliari.

Solitamente questo tipo di garanzia è richiesta tramite fideiussione bancaria, pegno, altri immobili.

Il caso più classico è quello di chiedere una garanzia di natura personale sottoforma di fideiussione che, normalmente, viene richiesta ai genitori, al partner o ai fratelli del richiedente.

Con una firma su un contratto quindi, la fidejussione bancaria prende piena forza.

Il fideiussore (garante) è colui che, in questo caso, si obbliga a rispondere qualora l’intestatario del debito, non riesca a pagare. Quindi si accolla il rischio garantendo alla banca che il pagamento verrà adempiuto (articolo 1936 C.C.). Se questo non accade, il garante fideiussore, risponde con il patrimonio personale, casa, stipendio, pensione, obbligazioni, azioni, fondi liquidi in garanzia o altro. Il Fideiussore risponde in solido con i beni personali, a meno che nel contratto di fideiussione sia specificato il beneficio di escussione.

Il beneficio di escussione indica un istituto giuridico mediante il quale il debitore che non sia unico obbligato a eseguire una determinata prestazione, di pretendere che il creditore, prima di agire esecutivamente nei suoi confronti, rivolga la propria pretesa verso un altro debitore.
Un esempio vale per le SNC. Il creditore deve prima rivalersi sul patrimonio della società e solo successivamente potrà rivalersi sul patrimonio dei soci o eventuali garanti.

C’è anche da aggiungere che la fideiussione è solo parte di un contratto, quindi è di natura accessoria.
Nel caso il contratto di un mutuo o un affidamento venga ritenuto nullo, la fideiussione stessa decade.

Vi pongo un esempio molto semplice, se su dei conteggi di un fido con fideiussione personale di un genitore, viene riscontrata usura, il contratto è nullo. Bravi legali possono spingere e ottenere anche la nullità della fidejussione bancaria.

Questo non significa che il debito viene cancellato.

Il debito c’è, ma le modalità e le specifiche di garanzia presenti nel contratto vanno a decadere.

Qualora il garante debba rispondere con propri beni pagando il debito totale del debitore, ha diritto di regresso. Ovvero può rivalersi sul debitore per riavere quello che ha perso ingiustamente per sanare il debito.

C’è inoltre da specificare che la garanzia della fideiussione non può essere maggiore del debito contratto e in molti casi, quando il debito è stato pagato già da diverso tempo, si può richiedere una riduzione di fideiussione.

Cioè, se contraggo un mutuo di 100.000 euro e un genitore mette la firma come garante, se il mutuo è stato pagato per la quasi totalità, si può richiedere la riduzione di fideiussione, altrimenti se capitasse qualcosa, il garante risponderebbe con un patrimonio di maggiore valore rispetto al debito residuo.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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Nel momento in cui una banca non ha forti garanzie a fronte di un prestito, un mutuo o un affidamento, solitamente si presta a chiedere garanzie a persone fisiche o società che abbiano dei capitali, sia liquidi che immobiliari.

Solitamente questo tipo di garanzia è richiesta tramite fideiussione bancaria, pegno, altri immobili.

Il caso più classico è quello di chiedere una garanzia di natura personale sottoforma di fideiussione che, normalmente, viene richiesta ai genitori, al partner o ai fratelli del richiedente.

Con una firma su un contratto quindi, la fidejussione bancaria prende piena forza.

Il fideiussore (garante) è colui che, in questo caso, si obbliga a rispondere qualora l’intestatario del debito, non riesca a pagare. Quindi si accolla il rischio garantendo alla banca che il pagamento verrà adempiuto (articolo 1936 C.C.). Se questo non accade, il garante fideiussore, risponde con il patrimonio personale, casa, stipendio, pensione, obbligazioni, azioni, fondi liquidi in garanzia o altro. Il Fideiussore risponde in solido con i beni personali, a meno che nel contratto di fideiussione sia specificato il beneficio di escussione.

Il beneficio di escussione indica un istituto giuridico mediante il quale il debitore che non sia unico obbligato a eseguire una determinata prestazione, di pretendere che il creditore, prima di agire esecutivamente nei suoi confronti, rivolga la propria pretesa verso un altro debitore.
Un esempio vale per le SNC. Il creditore deve prima rivalersi sul patrimonio della società e solo successivamente potrà rivalersi sul patrimonio dei soci o eventuali garanti.

C’è anche da aggiungere che la fideiussione è solo parte di un contratto, quindi è di natura accessoria.
Nel caso il contratto di un mutuo o un affidamento venga ritenuto nullo, la fideiussione stessa decade.

Vi pongo un esempio molto semplice, se su dei conteggi di un fido con fideiussione personale di un genitore, viene riscontrata usura, il contratto è nullo. Bravi legali possono spingere e ottenere anche la nullità della fidejussione bancaria.

Questo non significa che il debito viene cancellato.

Il debito c’è, ma le modalità e le specifiche di garanzia presenti nel contratto vanno a decadere.

Qualora il garante debba rispondere con propri beni pagando il debito totale del debitore, ha diritto di regresso. Ovvero può rivalersi sul debitore per riavere quello che ha perso ingiustamente per sanare il debito.

C’è inoltre da specificare che la garanzia della fideiussione non può essere maggiore del debito contratto e in molti casi, quando il debito è stato pagato già da diverso tempo, si può richiedere una riduzione di fideiussione.

Cioè, se contraggo un mutuo di 100.000 euro e un genitore mette la firma come garante, se il mutuo è stato pagato per la quasi totalità, si può richiedere la riduzione di fideiussione, altrimenti se capitasse qualcosa, il garante risponderebbe con un patrimonio di maggiore valore rispetto al debito residuo.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

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