Ecco un metodo per non pagare debiti e farla franca al pignoramento, sulla casa che arriverà in eredità
Ci arrivano diverse domande ogni giorno relativamente alla questione eredità.
Molti clienti che hanno debiti e sono spaventati perché non sanno come fare quando dovranno ereditare la casa dei genitori.
E’ davvero un problema serio perché se oggi non hai nulla, domani ti puoi ritrovare con degli immobili e diventare immediatamente aggredibile da parte di chi ha il debito.
Si cerca da tutte le parti in modo attento per trovare una soluzione intelligente e sicura che può salvare la casa dei genitori, pagata con tanto sforzo e tanto sudore.
Perché appena diventi proprietario di qualcosa, si fiondano come avvoltoi per recuperare il credito.
Mariella (NDF) una dei tanti clienti che ho incontrato personalmente, mi chiede:
“Ho debiti con XXX. E’ fattibile rinunciare all’eredità in modo che la casa dei genitori va direttamente ai miei figli seguendo l’asse ereditario? Se faccio così, evito che la casa diventi mia e che i creditori mi possono attaccare, giusto?”
Intanto grazie a Mariella perché mi da modo di rispondere a lei e a tutti coloro che ci leggono.
Vediamo di rispondere in modo preciso utilizzando quello che propone il codice civile.
Attenzione però che non andiamo ad affrontare tutte le variabili del caso ma rispondiamo a questa domanda per quello che ci viene chiesto.
Partiamo dal codice civile rivolgendoci all’articolo 524 che dice:
“Se taluno rinunzia (il debitore), benché senza frode, a un’eredità con danno dei suoi creditori, questi possono farsi autorizzare ad accettare l’eredità in nome e luogo del rinunziante [2652 n. 1 c.c.], al solo scopo di soddisfarsi sui beni ereditari fino alla concorrenza dei loro crediti.
Il diritto dei creditori si prescrive in cinque anni dalla rinunzia [2934 ss. c.c.]”
Nella pratica la legge dice che:
- Se decidi di rinunciare a un’eredità perché hai paura che il bene può venire pignorato per ripagare i debiti, i creditori possono intervenire e accettare l’eredità al posto tuo. E hanno cinque anni di tempo per farlo, dopodiché cade in prescrizione.
L’articolo specifica inoltre, che questo vale se fatto senza frode, cioè in buona fede. Figuriamoci se c’è già una situazione di debito riscontrata.
Quindi quello che ti sembra una cosa intelligente, nella realtà è un’ingenuità. Anche se fatta in buona fede.
Quindi attenzione a come “scegli di muoverti” per cercare di tutelarti la casa.
Contattaci che ne parliamo.
Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.
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