SRL, debiti e rischi

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Leggi come una SRL può essere salvata solamente andando a rivedere i conti correnti e i mutui. Prova ad immaginare il grande beneficio di poter rientrare di soldi intascati da interessi usurari o scalarli dai forti debiti con le banche

Parliamo di Giovanni (NDF) un piccolo imprenditore con una ditta che gestisce da ormai 30 anni. La ditta è molto inserita nel campo del freddo, produce frigoriferi di qualsiasi tipo, sia del tipo classico per famiglie che di tipo commerciale, gelati o bibite per intenderci.

La sua attività inizia nei primi anni 80 e da quel momento le cose sono subito andate bene. Nel tempo ha assunto molti operai, fino ad arrivare a 30.

Quando le cose ti vanno bene non guardi a certe cose, inizi ad investire sull’azienda e inizi ad indebitarti perché sei cosciente che puoi permetterti certi passi.

L”azienda, una SRL, va molto bene fino a che Giovanni non contrae i primi affidamenti perché vuole fare di più. I fidi sono 2 di importo più o meno uguale.

Duecento mila euro con una banca e cento cinquanta con un’altra. E si comincia con una serie di debiti da non sottovalutare.

L’azienda lavora e i primi tempi Giovanni non fa fatica a pagare gli interessi trimestrali alle banche, che, a sua insaputa, si stanno fregando le mani. Questo dato dal fatto che Giovanni si compra una casa e compra casa a suo figlio che sta per sposarsi. Tutto in contanti rimanendo con pochissimi soldi in tasca tanto è sicuro di ricostruire nuovamente tutto il capitale con il lavoro.

Passano gli anni, la crisi inizia a farsi sentire, la concorrenza si sposta in paesi dell’est per poter ottenere un costo di manodopera inferiore e di conseguenza offrire prodotti a costi minori.

Due più due fa quattro!

Cosa capita?

Capita che il lavoro scende drasticamente, Giovanni è costretto a lasciare a casa una decina di dipendenti in un primo periodo, e altri dieci in un secondo.

Le rate degli affidamenti iniziano a barcollare e le banche gli chiedono di porre delle firme in garanzia, altrimenti gli avrebbero revocato i fidi, unico polmone finanziario per poter sostenere ancora quelle poche spese di gestione aziendale, stipendi, materiale, tasse.

Soldi da parte non ne ha, li ha spesi tutti per comprarsi due case da parecchie centinaia di euro l’una.

Equitalia?
Per ora ha pagato tutto, ma ha paura per le cartelle successive!

Le banche a questo punto hanno delle fideiussioni personali e come detto prima, due case molto capienti su cui attaccarsi.

I debiti della SRL sono il vero rischio e dovrebbe essere in capo all’azienda, ma se poni firme personali, rispondi con il Tuo patrimonio di famiglia.

Inoltre Giovanni ha paura del fallimento dell’azienda, più che altro lo vede come un fallimento personale, ma anche li ci stiamo adoperando per non farlo fallire.

La soluzione c’è per proteggere il patrimonio di Giovanni e suo figlio, ma sarebbe giusto anche dare un’occhiata agli affidamenti, giusto per capire se hanno applicato interessi composti o meno.
Bé, intanto cifre del genere hanno prodotto interessi di usura per oltre 15 anni ed un controllino io ce lo farei.

Giovanni ha capito l’errore che ha commesso, tornasse indietro non lo commetterebbe più.

Intanto stiamo lavorando per mettere in piedi una serie di soluzioni che Giovanni potrà godere mettendosi in totale sicurezza e pensare di chiudere il debito col tempo.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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Parliamo di Giovanni (NDF) un piccolo imprenditore con una ditta che gestisce da ormai 30 anni. La ditta è molto inserita nel campo del freddo, produce frigoriferi di qualsiasi tipo, sia del tipo classico per famiglie che di tipo commerciale, gelati o bibite per intenderci.

La sua attività inizia nei primi anni 80 e da quel momento le cose sono subito andate bene. Nel tempo ha assunto molti operai, fino ad arrivare a 30.

Quando le cose ti vanno bene non guardi a certe cose, inizi ad investire sull’azienda e inizi ad indebitarti perché sei cosciente che puoi permetterti certi passi.

L”azienda, una SRL, va molto bene fino a che Giovanni non contrae i primi affidamenti perché vuole fare di più. I fidi sono 2 di importo più o meno uguale.

Duecento mila euro con una banca e cento cinquanta con un’altra. E si comincia con una serie di debiti da non sottovalutare.

L’azienda lavora e i primi tempi Giovanni non fa fatica a pagare gli interessi trimestrali alle banche, che, a sua insaputa, si stanno fregando le mani. Questo dato dal fatto che Giovanni si compra una casa e compra casa a suo figlio che sta per sposarsi. Tutto in contanti rimanendo con pochissimi soldi in tasca tanto è sicuro di ricostruire nuovamente tutto il capitale con il lavoro.

Passano gli anni, la crisi inizia a farsi sentire, la concorrenza si sposta in paesi dell’est per poter ottenere un costo di manodopera inferiore e di conseguenza offrire prodotti a costi minori.

Due più due fa quattro!

Cosa capita?

Capita che il lavoro scende drasticamente, Giovanni è costretto a lasciare a casa una decina di dipendenti in un primo periodo, e altri dieci in un secondo.

Le rate degli affidamenti iniziano a barcollare e le banche gli chiedono di porre delle firme in garanzia, altrimenti gli avrebbero revocato i fidi, unico polmone finanziario per poter sostenere ancora quelle poche spese di gestione aziendale, stipendi, materiale, tasse.

Soldi da parte non ne ha, li ha spesi tutti per comprarsi due case da parecchie centinaia di euro l’una.

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Per ora ha pagato tutto, ma ha paura per le cartelle successive!

Le banche a questo punto hanno delle fideiussioni personali e come detto prima, due case molto capienti su cui attaccarsi.

I debiti della SRL sono il vero rischio e dovrebbe essere in capo all’azienda, ma se poni firme personali, rispondi con il Tuo patrimonio di famiglia.

Inoltre Giovanni ha paura del fallimento dell’azienda, più che altro lo vede come un fallimento personale, ma anche li ci stiamo adoperando per non farlo fallire.

La soluzione c’è per proteggere il patrimonio di Giovanni e suo figlio, ma sarebbe giusto anche dare un’occhiata agli affidamenti, giusto per capire se hanno applicato interessi composti o meno.
Bé, intanto cifre del genere hanno prodotto interessi di usura per oltre 15 anni ed un controllino io ce lo farei.

Giovanni ha capito l’errore che ha commesso, tornasse indietro non lo commetterebbe più.

Intanto stiamo lavorando per mettere in piedi una serie di soluzioni che Giovanni potrà godere mettendosi in totale sicurezza e pensare di chiudere il debito col tempo.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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