Questa è la storia di Homer e Marge (NDF) che vivono in un paesino della bassa Lombardia, uno di quei posti dove il tempo sembra anche essersi fermato, una quiete enorme e sembra essere impossibile che con quel tipo di atmosfera ci possa essere gente in difficoltà e bisognosa del nostro aiuto.
Marge, di primo acchito, è una signora che si vede e si percepisce che per tutta la sua vita ha avuto grande energia in tutto quello che ha fatto, ci fa accomodare, ci illustra casa e le foto di famiglia appese ovunque e particolare non poco importante della casa… i girasoli. mi sono chiesto come una persona molto positiva della vita ci accoglie in modo sconfortato, depresso, triste, insomma una persona che non ne può più.
Eppure la casa è tempestata di girasoli, sono ovunque, tinteggiati anche nei posti più imprevisti, sulle tazzine del caffè, sulle mensole dei soprammobili, per un attimo mi sono chiesto se avesse anche qualche tatuaggio di qualche girasole in giro per il corpo.
Il fiore di girasole è considerato portatore di gioia e allegria proprio per la sua grande infiorescenza che sembra sorridere, ma anche per il colore giallo acceso, brillante e splendente proprio come un ‘piccolo sole’ che illumina e comunica un senso di calore. Per questo motivo questa immagine è riprodotta di frequente sui decori delle case rustiche, sulle piastrelle e nei corredi da cucina.
Il significato “girasole” dovuto all’etimologia della parola, ovvero quello di seguire sempre la luce. In questo modo il girasole diviene portatore di un messaggio positivo, in quanto incita a seguire la luce, che metaforicamente vorrebbe dire di seguire sempre il meglio e porsi sempre dei nuovi obiettivi da raggiungere, senza mai guardare il peggio che questo mondo in generale, e l’umanità offrono ai nostri occhi.
Devo dire che la loro abitazione ha del magico, hanno rifatto completamente tutto loro, con amore e gusto per potersi e poter offrire ai loro tre figli un futuro.
Marge lavora presso l’ospedale e Homer è dipendente, sempre nello stesso ospedale garantendo alla famiglia un reddito di circa 6000€ netti mensili.
E quindi sotto ai lavori e questo implica spendere soldi e tanti, accedere al mutuo con una buona somma in più per concedersi la ristrutturazione che ripeto, è stata fatta personalmente dai signori.
Il reddito familiare si attestava intorno ai 6000 € netti.
La coppia ha 3 splendidi figli, 2 bimbe e un maschietto, ed ogni volta che parlano di loro Marge scoppia in lacrime perché come donna ha sacrificato molto per la casa, per il marito e per il futuro della famiglia. Come mamma invece, si sente molto responsabile della situazione che ha creato in casa… e i figli di solito ne risentono.
La casa è molto ben arredata e non manca nulla, un enorme termo camino si occupa di riscaldarla, gli infissi sono di ottima qualità, non mancano i climatizzatori per le afose giornate d’estate e nemmeno un 50″ per il relax serale dopo il lavoro. In più ci sono stati altri lavori in casa per poterla rendere sempre più abitabile e accogliente e quindi i mutui e i prestiti si accendevano uno dietro l’altro sempre con l’obbiettivo di dare alla famiglia un qualcosa.
– Altro mutuo , Finanziamento Elettrodomestici, Finanziamento materiale edile, Ben 3 Carte revolving, prestito Banca, 200 euro al padre di lei per un prestito personale. Agos e Findomestic.
Insomma una serie di debiti che porta via risorse mensili, 3000€ di debiti che rientrano nelle tasche delle banche e delle finanziarie.
Tutto comunque sembra procedere bene, le entrate sono del doppio e quindi non ci si preoccupa più di tanto quando si vuole togliersi qualche “sfizio”. Per questa famiglia, lo sfizio non è comprarsi l’ultimo telefono alla moda, ma aggiornare la casa con qualche novità. hanno addirittura trasformato uno dei box in un nuovo appartamento per poterlo locare, avere così un’entrata che potesse aiutarli nelle spese mensili.
Homer però vuole mettersi in proprio nella propria professione, all’inizio tutto bene, poi inizia la crisi, salta qualche appalto e rimane senza una grossa fetta d’entrata.
Marge dal canto suo si fa applicare una cessione del quinto per poter prendere ancora qualcosina per andare avanti.
In definitiva:
Il direttore tanto amico, non ha più quella sensibilità di un tempo, l’antipatia fa da padrona e non ha problemi a dire a Marge, di fronte ai suoi figli tra i 4 e i 12 anni, che gli prenderanno la casa e li metteranno su strada.
Inizia il calvario e Marge smette di dormire, notti insonne guardando addirittura i canali delle aste per capire come funziona la procedura. i pensieri volano, la casa che non c’è più dopo mille sacrifici, dopo essersi tolti anche il pane dalla bocca per poter piazzare anche un solo mattone.
Mentre siamo li che cerchiamo di capire, passa a trovarli il padre di Marge, anch’esso provato dalla situazione e preoccupato per il futuro dei nipoti. Non da meno il padre è garante del mutuo.
La situazione è critica e non se ne viene a capo.
Dopo aver analizzato la situazione io e Carlo ci guardiamo e: “Dovremmo vedere bene le carte, ma ci sono alte probabilità che POSSIAMO FARE QUALCOSA PER VOI!”
Marge smette finalmente di piangere e ci guarda incredula… un momento straordinario, un misto tra il “mi prendete in giro” e un “se è vero non ci posso credere”.
Non ci sono stati grossi problemi a parlare del compenso, si è trovata subito una gran soluzione per tutti.
La nostra priorità è salvare la persona che è in difficoltà, poi una soluzione sul compenso si trova sempre.
Marge ci guardava e ha capito che da quella notte avrebbe potuto ritornare a dormire.
A distanza di 2 mesi dal primo incontro, ieri abbiamo finalizzato dal notaio l’atto che può far davvero dormire tranquilli i nostri amici, perché le persone che si affidano a noi, poi diventano amici e questo non può essere il contrario.
PS: nella foto sopra ci sono anche un cane e un gatto, in compenso loro hanno due splendidi coniglietti!
Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.
Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.
