Tutti i Debitori vanno messi alla gogna in piazza

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I debitori che non pagano i propri impegni hanno vita dura in Cina.

Il governo cinese ha trovato un metodo potenzialmente di successo per spingere le persone a pagare i propri impegni economici lasciati indietro.

Chi non rispetta il proprio impegno di pagare i debiti viene messo alla gogna in piazza – letteralmente –

Lo Stato ha peso di petto questo impegno e lo fa senza guardare in faccia nessuno.

Non paghi i debiti? Ti sputtaniamo davanti a tutti!

Mettere alla gogna è un modo di dire di utilizzo molto diffuso e rappresenta, in senso figurato, una persona messa in pubblica derisione. Svergognarlo in piazza.

In passato, questa punizione, veniva inflitta a coloro che avevano:

  • commesso un reato grave,
  • truffato,
  • oppure erano falliti.

Gli si metteva addosso un collare e un cartello e li si mandava in giro per la città in modo che la gente li riconoscesse in volto, e fosse al corrente del peccato di cui si erano macchiati. I cittadini erano liberi di infierire sul condannato con percosse fisiche, botte, sfregi, sputi, e insulti.

Pugno duro della Cina contro i debitori

In un certo senso, anche il governo cinese vuole adottare questo sistema di pubblico “sputtanamento”.

La mossa psicologica è quella di tappezzare la città, i posti pubblici (stazione, aeroporto, ecc), i giornali, i cinema, gli autobus, le radio e le tv con spot dedicati, e con la pubblicazione di

  • foto,
  • nome,
  • cognome,
  • indirizzo,
  • numero di telefono,
  • documento di identità

di coloro che hanno debiti con lo stato, banche, aziende, privati. Fosse anche il non pagare le bollette.

Secondo il South China Morning, alcune province cinesi hanno stretto una collaborazione con le compagnie telefoniche. Al numero di telefono del debitore viene associato un messaggio registrato che viene riprodotto prima che la persona stessa risponda alla chiamata.

Il messaggio vocale recita:

“La persona che sta cercando è stata messa in una lista nera della Suprema corte del popolo per non aver onorato i propri debiti. Per favore, intimi questa persona a rispettare i suoi obblighi legali”.

In cinese sono denominati “laolai” (mutuatari scrocconi)

A sua discolpa il governo crede, che così facendo, di ottenerne due risultati importanti:

1. Il pagamento dei propri doveri attraverso la pressione psicologica e la vergogna provata dall’individuo messo a nudo davanti al popolo.

2. Tutelare i cittadini onesti nell’intera prendere rapporti commerciali con individui identificati come “cattivi pagatori”.

Se hai un’attività commerciale e ricevi un’ordine di prodotti, prima di spedire la merce puoi verificare l’attendibilità di questa persona. Rispetterà il suo impegno di pagarti o no?

In Italia esistono delle società di rating che analizzano i profili delle aziende. Queste liste possono essere acquistate da altre aziende per assicurarsi che i rapporti commerciali, o finanziari, che intendono intavolare prendano la giusta direzione.

I cinesi stessi sono contro chi non paga i debiti

Sono già milioni coloro che hanno acconsentito al controllo delle proprie abitudini nella vita reale e sui social.

È scattata una vera e propria gara su chi ha il punteggio più alto, riconosciuto come “cittadino modello”. Ovvero colui che paga regolarmente le bollette, non ha debiti, denuncia eventuali frodi, si comporta responsabilmente sui social senza attaccare “ingiustamente qualcuno”, ecc.

Sembra che questo sistema di controllo sia ben visto dai cittadini cinesi. Anche perché, in cambio di un rating alto (una specie di fedina penale) il governo mette a disposizione premi succulenti, che vanno da uno sconto sulla spesa a viaggi di lusso.

In conclusione, il governo cinese va giù pesante con chi ha debiti. C’è comunque da distinguere chi si è creato un debito per frodare volutamente qualcun altro e chi invece è caduto vittima di una crisi di cui non ha colpa.

Ma la domanda da un milione di euro è questa: e se succedesse anche in Italia?

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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I debitori che non pagano i propri impegni hanno vita dura in Cina.

Il governo cinese ha trovato un metodo potenzialmente di successo per spingere le persone a pagare i propri impegni economici lasciati indietro.

Chi non rispetta il proprio impegno di pagare i debiti viene messo alla gogna in piazza – letteralmente –

Lo Stato ha peso di petto questo impegno e lo fa senza guardare in faccia nessuno.

Non paghi i debiti? Ti sputtaniamo davanti a tutti!

Mettere alla gogna è un modo di dire di utilizzo molto diffuso e rappresenta, in senso figurato, una persona messa in pubblica derisione. Svergognarlo in piazza.

In passato, questa punizione, veniva inflitta a coloro che avevano:

  • commesso un reato grave,
  • truffato,
  • oppure erano falliti.

Gli si metteva addosso un collare e un cartello e li si mandava in giro per la città in modo che la gente li riconoscesse in volto, e fosse al corrente del peccato di cui si erano macchiati. I cittadini erano liberi di infierire sul condannato con percosse fisiche, botte, sfregi, sputi, e insulti.

Pugno duro della Cina contro i debitori

In un certo senso, anche il governo cinese vuole adottare questo sistema di pubblico “sputtanamento”.

La mossa psicologica è quella di tappezzare la città, i posti pubblici (stazione, aeroporto, ecc), i giornali, i cinema, gli autobus, le radio e le tv con spot dedicati, e con la pubblicazione di

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di coloro che hanno debiti con lo stato, banche, aziende, privati. Fosse anche il non pagare le bollette.

Secondo il South China Morning, alcune province cinesi hanno stretto una collaborazione con le compagnie telefoniche. Al numero di telefono del debitore viene associato un messaggio registrato che viene riprodotto prima che la persona stessa risponda alla chiamata.

Il messaggio vocale recita:

“La persona che sta cercando è stata messa in una lista nera della Suprema corte del popolo per non aver onorato i propri debiti. Per favore, intimi questa persona a rispettare i suoi obblighi legali”.

In cinese sono denominati “laolai” (mutuatari scrocconi)

A sua discolpa il governo crede, che così facendo, di ottenerne due risultati importanti:

1. Il pagamento dei propri doveri attraverso la pressione psicologica e la vergogna provata dall’individuo messo a nudo davanti al popolo.

2. Tutelare i cittadini onesti nell’intera prendere rapporti commerciali con individui identificati come “cattivi pagatori”.

Se hai un’attività commerciale e ricevi un’ordine di prodotti, prima di spedire la merce puoi verificare l’attendibilità di questa persona. Rispetterà il suo impegno di pagarti o no?

In Italia esistono delle società di rating che analizzano i profili delle aziende. Queste liste possono essere acquistate da altre aziende per assicurarsi che i rapporti commerciali, o finanziari, che intendono intavolare prendano la giusta direzione.

I cinesi stessi sono contro chi non paga i debiti

Sono già milioni coloro che hanno acconsentito al controllo delle proprie abitudini nella vita reale e sui social.

È scattata una vera e propria gara su chi ha il punteggio più alto, riconosciuto come “cittadino modello”. Ovvero colui che paga regolarmente le bollette, non ha debiti, denuncia eventuali frodi, si comporta responsabilmente sui social senza attaccare “ingiustamente qualcuno”, ecc.

Sembra che questo sistema di controllo sia ben visto dai cittadini cinesi. Anche perché, in cambio di un rating alto (una specie di fedina penale) il governo mette a disposizione premi succulenti, che vanno da uno sconto sulla spesa a viaggi di lusso.

In conclusione, il governo cinese va giù pesante con chi ha debiti. C’è comunque da distinguere chi si è creato un debito per frodare volutamente qualcun altro e chi invece è caduto vittima di una crisi di cui non ha colpa.

Ma la domanda da un milione di euro è questa: e se succedesse anche in Italia?

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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