Decadenza dal beneficio del termine, cosa vuol dire?

Cos’è la lettera “decadenza dal beneficio del termine” e cosa comporta? Eccolo spiegato facilmente in 5 domande e risposte

Mi piace essere sempre disponibile e aperto nel dare ai lettori dei contenuti di valore che possano servire alla situazione in cui si trovano. Chiarisco subito che non entro nello specifico di tutti i contratti ma vado a spiegare in dettaglio il significato di detto termine solo per le casistiche di mutuo. Rispondo subito alla domanda più classica: Cos’é la Revoca di un Mutuo?

• E’ la Decadenza dal beneficio del termine e adesso ti spiego i dettagli.

Ecco le classiche 5 domande che mi propongono. [stextbox id=”info”] In questo articolo

• Perché la banca mi manda la raccomandata a casa?
• Perché la banca mi revoca il contratto di mutuo anche se sono regolare nei pagamenti?
• Ma è legale?
• Quali sono le clausole nel capitolato?”
• Ho trovato i soldi. Posso rientrare delle rate insolute e ricominciare a pagare il mutuo dopo che la banca lo ha revocato?

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1. Perché la banca mi manda la raccomandata a casa?

Per legge la banca deve comunicarti la risoluzione del contratto di mutuo e dare una motivazione valida. Uno dei modi più certi con che tu puoi ricevere la lettera è appunto la raccomandata con ricevuta di ritorno. In questo caso la banca ha certezza dell’avvenuta comunicazione. Se ricevi la lettera “decadenza beneficio dal termine” dalla banca; solitamente una raccomandata di semplice lettura e di poche righe dove la banca annuncia che il contratto di mutuo è stato risolto per insoluto. Cioè, siccome non hai pagato il mutuo, la banca applica la risoluzione del contratto di mutuo e da questo momento può procedere all’esecuzione forzata.

2. Perché la banca mi revoca il contratto di mutuo anche se sono regolare nei pagamenti?

Probabilmente ci sono state delle motivazioni forti che hanno dato motivo a far decadere il beneficio dal termine. Non è che la banca revoca un mutuo dall’oggi al domani senza un motivo. Soprattutto se sei regolare con i pagamenti della rate. Forse c’è stato un pignoramento da parte di qualcuno che ha un credito nei tuoi confronti. Normalmente la banca non dice nulla fino all’ultimo momento. Ti lascia pagare le rate perché in questo modo rientra del debito il più possibile e quello che dovrà recuperare alla vendita dell’immobile all’asta sarà un debito minore rispetto al debito attuale. Quindi, anche se sei regolare, la banca ti deve revocare il mutuo perché deve garantirsi il grado (la posizione) in una procedura esecutiva mossa da altri, esempio: condominio, Equitalia, finanziaria, privati ecc. Quindi se non vuole rimanere fuori e far prevalere la sua garanzia certa dell’ipoteca, ti risolve il mutuo per potersi inserire nella procedura esecutiva come parte prioritaria.

3. Ma è legale?

Assolutamente sì, non è un articolo di legge fatto solo per la banca. La decadenza dal termine è stabilita dal codice civile all’articolo 1186 che dice espressamente:

Quantunque il termine sia stabilito a favore del debitore, il creditore può esigere immediatamente la prestazione se il debitore è divenuto insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato le garanzie che aveva promesse.  

P.S. Nel contratto di mutuo nella sezione del capitolato, vengono espresse le clausole con le quali la banca può risolvere il contratto e che tu hai firmato per accettazione. Alcune di queste sono clausole vessatorie e hanno bisogno della doppia firma per prendere validità; ma non è questo il caso.

4. Quali sono le clausole nel capitolato?

Se vai a prendere il tuo contratto di mutuo e vai in fondo nella sezione del capitolato puoi trovare un articolo che riassume le condizioni per la risoluzione del contratto. Ti propongo una copia di quell’articolo che è presente nella maggior parte dei mutui. Le clausole sono tante e cambiano da banca a banca ma ora ti voglio spiegare brevemente le 4 clausole più comuni e che ho evidenziato con diversi colori. Clicca qui. 1. Se i soldi che ti hanno dato li hai utilizzati in un modo diverso rispetto allo scopo descritto nel contratto. Per quanto riguarda un mutuo per acquistare casa, difficilmente questo può succedere perché la banca che rilascia il mutuo è presente dal notaio per consegnare i soldi all’altra parte. Ma nel caso di un mutuo per ristrutturazione, dove la banca ha l’interesse di farti ristrutturare casa perché l’immobile acquista valore nel tempo, se i soldi li usi per comprarti una macchina, il bene dato a garanzia non acquisisce quel valore tale da garantire la banca del prestito erogato. 2. Quando sei in ritardo a pagare le rate mensili. Non c’è un minimo stabilito per legge e la banca può revocarti il contratto di mutuo anche dopo una sola rata di ritardo. Di solito non avviene immediatamente e la banca attende molti mesi prima di agire con forza. Mediamente succede dopo 6 rate insolute. Nel mentre la banca ti sollecita per telefono o via raccomandata. 3. Come ti ho spiegato nel punto 1, la banca ti da dei soldi per incrementare il valore del bene a garanzia. Questa clausola  precisa che il cliente del mutuo non può variare la destinazione d’uso dell’immobile senza il consenso della banca. Esempio semplice: cambiare la destinazione d’uso da abitazione a magazzino. Ovviamente l’immobile perderebbe valore sul mercato. 4. Nel caso in cui non siano stipulate le polizze assicurative a coprire gli immobili in caso di danni che ne degradano il valore.

5. Ho trovato i soldi. Posso rientrare delle rate insolute e ricominciare a pagare il mutuo dopo che la banca lo ha revocato?

No, perché non c’è più un debito insoluto da rimettere in pari per poi continuare a pagare un mutuo. Con la decadenza dal beneficio del termine non esiste più il contratto se non nelle sue garanzie e tutto il mutuo (insoluto e residuo) è diventato un debito/importo da far rientrare in un’unica soluzione. L’invito che ti faccio nel caso ti è stato revocato il mutuo è quello di contattarci subito per capire cosa fare.