Hai bisogno di soldi? Dacci la casa!

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Ho bisogno di soldi Signor direttore, mi aiuti.

Non c’è Problema, mettiamo un’ipoteca sulla casa!

Chi non si è mai sentito dire questo? La necessità di prestiti porta le persone a fare i passi più lunghi della gamba, cadendo nell’indebitamento più profondo.

Non stiamo parlando solo di privati, ma di imprenditori e piccoli artigiani che pur di lavorare e salvare la loro impresa si stanno ammazzando di debiti. Le soluzioni successive più dotate sono, apri un’altro debito per pagare quello precedente, servono altri soldi? Mettiamo un’ipoteca sulla casa, sul capannone, qualche firma di garanzia di parenti e amici e il gioco e fatto. Ovvio che il gioco è a favore della banca… sempre.

Facciamo degli esempi pratici in modo da capire meglio l’argomento.

Mettiamo che un piccolo artigiano sia in difficoltà a pagare le tasse o gli stipendi perché qualche cliente sta tardando con i pagamenti. Si rivolge alla banca e chiede un prestito, un fido, un’anticipo fatture… qualsiasi cosa. Ovviamente la banca prima di procedere, fa una piccola ricerca per vedere cosa può prendere in garanzia per erogare il denaro richiesto. Fa una piccola visura e come per magia si visualizzano sul monitor le proprietà del piccolo artigiano e della sua famiglia.

Una casa, costruita col sudore di una vita, in comunione dei beni con la moglie, un capannone, la moglie ha ereditato dalla mamma che è mancata, un’altro immobile in comunione con il fratello.

I figli, ormai grandi hanno la loro famiglia con tanto di immobili di proprietà.

Il nonno (padre dell’artigiano) vive ancora nella vecchia casa acquistata con la moglie e ha una pensione.

La banca prima di erogare quanto chiesto chiede a garanzia qualcosa.

Banca: Quanto le serve?

Artigiano: 50.000€

Banca: Non è un problema, firmi questo in garanzia, faccia firmare anche suo padre e sua moglie.

Artigiano: E se avessi bisogno di altri soldi in futuro?

Banca: Nessun Problema! Facciamo un’altro mutuo dove inseriamo dentro tutti i debiti ma questa volta facciamo firmare anche i suoi figli (che magari sono in comunione dei beni con le mogli le quali hanno altre proprietà ecc ecc).

Capito il senso? Per una cifra relativamente bassa la Banca si tutela dalla testa ai piedi lasciandoTi a piedi scalzi. E’ chiaro che l’istituto di credito si tuteli, sono i suoi soldi, ma ci deve essere anche un modo per tutelare il piccolo artigiano.

ATTENZIONE alle simulazioni di mutuo… Vi spiegheremo presto cosa sono.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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Non stiamo parlando solo di privati, ma di imprenditori e piccoli artigiani che pur di lavorare e salvare la loro impresa si stanno ammazzando di debiti. Le soluzioni successive più dotate sono, apri un’altro debito per pagare quello precedente, servono altri soldi? Mettiamo un’ipoteca sulla casa, sul capannone, qualche firma di garanzia di parenti e amici e il gioco e fatto. Ovvio che il gioco è a favore della banca… sempre.

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Mettiamo che un piccolo artigiano sia in difficoltà a pagare le tasse o gli stipendi perché qualche cliente sta tardando con i pagamenti. Si rivolge alla banca e chiede un prestito, un fido, un’anticipo fatture… qualsiasi cosa. Ovviamente la banca prima di procedere, fa una piccola ricerca per vedere cosa può prendere in garanzia per erogare il denaro richiesto. Fa una piccola visura e come per magia si visualizzano sul monitor le proprietà del piccolo artigiano e della sua famiglia.

Una casa, costruita col sudore di una vita, in comunione dei beni con la moglie, un capannone, la moglie ha ereditato dalla mamma che è mancata, un’altro immobile in comunione con il fratello.

I figli, ormai grandi hanno la loro famiglia con tanto di immobili di proprietà.

Il nonno (padre dell’artigiano) vive ancora nella vecchia casa acquistata con la moglie e ha una pensione.

La banca prima di erogare quanto chiesto chiede a garanzia qualcosa.

Banca: Quanto le serve?

Artigiano: 50.000€

Banca: Non è un problema, firmi questo in garanzia, faccia firmare anche suo padre e sua moglie.

Artigiano: E se avessi bisogno di altri soldi in futuro?

Banca: Nessun Problema! Facciamo un’altro mutuo dove inseriamo dentro tutti i debiti ma questa volta facciamo firmare anche i suoi figli (che magari sono in comunione dei beni con le mogli le quali hanno altre proprietà ecc ecc).

Capito il senso? Per una cifra relativamente bassa la Banca si tutela dalla testa ai piedi lasciandoTi a piedi scalzi. E’ chiaro che l’istituto di credito si tuteli, sono i suoi soldi, ma ci deve essere anche un modo per tutelare il piccolo artigiano.

ATTENZIONE alle simulazioni di mutuo… Vi spiegheremo presto cosa sono.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

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