Le Cause per Usura, si Perdono Tutte!

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Altra Causa alla Banca Per Usura persa da un cliente perché si è rivolto ad uno studio di perizie “che costa poco” e come premio finale si è visto rigettare la causa dal giudice perché riteneva insufficiente i calcoli prodotti

Spiace sempre vedere che alcuni clienti si rivolgono a certi studi di produzione Perizie per ottenere un prodotto certo e si ritrovano in mano una manciata di fogli di carta straccia.

Il cliente in questione, si è rivolto ad un legale che gli ha consigliato uno studio peritale per poter capire se il mutuo era usurario.

Lasciamo stare il fatto che abbiamo poi scoperto che il legale in questione era la prima volta che faceva causa alla banca per usura bancaria.

Sorvolando questo fatto, di grave importanza, lo studio peritale di un amico, gli ha fornito i conteggi della perizia per qualche centinaia di euro.

Calcola che la pre-analisi gratuita, dimostrava già che il cliente avrebbe dovuto recuperare 96.000 (novantasei mila euro) ma alla consegna della perizia i conteggi erano decisamente inferiori, circa 52.341,19 (cinquantadue mila trecentoquarantuno virgola diciannove).

Al di la dello squilibrio importante che il più delle volte è causa di malumori tra cliente e studio peritale, perché i conteggi gratuiti non sono attendibili come quelli a pagamento.

Appunto, è gratis… cosa pretendi!

Il fatto è che non devi guardare quello che puoi risparmiare adesso, ma il danno grave che puoi subire in sede giudiziale.

Il giudice guarda le carte e ti rigetta la causa. E’ già educato a non scoppiarti a ridere in faccia, ma io lo farei, sono onesto.

Se non hai i soldi, piuttosto non la fai. Non andare in cerca del risparmio perché ti farà perdere più soldi, te lo assicuro!

Ti metto un’anteprima di una parte della perizia, clicca qui o sull’immagine, per vederla completa.

Adesso che sei a conoscenza della reale clausola, ti metto a disposizione quello che il “perito” ha supposto.


La frase che abbiamo evidenziato, non è scritta nel contratto di mutuo, ma è una supposizione data da chi ha effettuato i conteggi.

Come ripetuto più volte, la sommatoria dei tassi è perdente e abbiamo prova che i giudici sono molto severi su questo, perché vorrebbe conteggiare due volte il tasso d’interesse sancito nel contratto.

Di fatti abbiamo il resoconto del giudice che boccia la sommatoria e chiede l’archiviazione della denuncia, ma l’avvocato ritorna sui suoi passi in fatto di opposizione dicendo che i conteggi non tenevano conto della sommatoria del tasso, ma solo del tasso di mora che era del 10,25% come espresso dal punto 6 del contratto.

Ma come, il tecnico peritale ha decisamente espresso che il tasso nominale annuo deve essere sommato al tasso usura, vedi la foto appena sopra, cosa che non viene espressa nel contratto.

Di fatto il contratto dice che gli interessi di mora sono pari al 4%, da dove esce il 10,25% se non dalla somma del tasso di mora (4%) con il tasso nominale annuo (6,25%)?

Secondo te, il giudice, dopo che ha bocciato la sommatoria, come prende il fatto che l’avvocato sta dicendo una cosa contraria a quanto scritto in perizia, cioè che il mutuo non è usurario?

Siamo alla follia.

D’altronde è la sua prima causa dai, non puoi pretendere molto.

Se pensi di avere un mutuo usurario, affidati a chi sa fare i conti e interpretare la legge in modo da startene tranquillo e certo che i numeri riportati sono corretti e senza ombra di dubbio, in modo che le cause vadano a buon fine.

Contattaci ora!

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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Spiace sempre vedere che alcuni clienti si rivolgono a certi studi di produzione Perizie per ottenere un prodotto certo e si ritrovano in mano una manciata di fogli di carta straccia.

Il cliente in questione, si è rivolto ad un legale che gli ha consigliato uno studio peritale per poter capire se il mutuo era usurario.

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Sorvolando questo fatto, di grave importanza, lo studio peritale di un amico, gli ha fornito i conteggi della perizia per qualche centinaia di euro.

Calcola che la pre-analisi gratuita, dimostrava già che il cliente avrebbe dovuto recuperare 96.000 (novantasei mila euro) ma alla consegna della perizia i conteggi erano decisamente inferiori, circa 52.341,19 (cinquantadue mila trecentoquarantuno virgola diciannove).

Al di la dello squilibrio importante che il più delle volte è causa di malumori tra cliente e studio peritale, perché i conteggi gratuiti non sono attendibili come quelli a pagamento.

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La frase che abbiamo evidenziato, non è scritta nel contratto di mutuo, ma è una supposizione data da chi ha effettuato i conteggi.

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Di fatti abbiamo il resoconto del giudice che boccia la sommatoria e chiede l’archiviazione della denuncia, ma l’avvocato ritorna sui suoi passi in fatto di opposizione dicendo che i conteggi non tenevano conto della sommatoria del tasso, ma solo del tasso di mora che era del 10,25% come espresso dal punto 6 del contratto.

Ma come, il tecnico peritale ha decisamente espresso che il tasso nominale annuo deve essere sommato al tasso usura, vedi la foto appena sopra, cosa che non viene espressa nel contratto.

Di fatto il contratto dice che gli interessi di mora sono pari al 4%, da dove esce il 10,25% se non dalla somma del tasso di mora (4%) con il tasso nominale annuo (6,25%)?

Secondo te, il giudice, dopo che ha bocciato la sommatoria, come prende il fatto che l’avvocato sta dicendo una cosa contraria a quanto scritto in perizia, cioè che il mutuo non è usurario?

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Se pensi di avere un mutuo usurario, affidati a chi sa fare i conti e interpretare la legge in modo da startene tranquillo e certo che i numeri riportati sono corretti e senza ombra di dubbio, in modo che le cause vadano a buon fine.

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