Quando il partner sa tutto… ma proprio tutto!

E’ il caso di una coppia, chiamiamoli Renzo e Lucia, i quali per un problema legato ad un mutuo non pagato si sono ritrovati con la casa pignorata.
Ci sono delle aggiunte, Renzo arriva da una separazione ed è proprio con la ex moglie che succede il fatto.

Renzo si è sposato 2 anni prima insieme a Jasmin, poichè la moglie di allora  è marocchina, i due iniziano un percorso d’amore che li porta a comprare casa e ad avere una figlia. Aggiungo che c’è la firma in garanzia dei genitori, anch’essi proprietari d’immobile.

Tutto bello fino a quando la coppia inizia ad avere i primi litigi e arriva alla separazione. Come nella maggior parte dei casi nessuno vuole più pagare le rate del mutuo, la casa è tua, no è tua e comincia un tira e molla generale. Jasmin si propone di pagare lei le rate del mutuo con la condizione di poter entrare in casa con la sorella e la mamma.
Renzo invece è una persona che, anche se ultra maggiorenne, è molto succube dei genitori e dell’attuale compagna che gli sconsigliano vivamente di accettare quella soluzione. Renzo e la sua famiglia vogliono vendere l’immobile.
Scelta non molto azzeccata, soprattutto in questo periodo.
Ma non è questo il problema, perchè Jasmin, toccata dal rimorso, non mette quella firma che autorizza la messa in vendita dell’immobile e la casa rimane li con il mutuo ancora da pagare.

Arriviamo ai giorni nostri con Renzo e Jasmin che si vedono recapitare in casa l’atto di precetto. Renzo si attiva subito per capire cosa fare e ci contatta.

E’ Venerdì pomeriggio, passiamo diverse ore a parlare sia con Jasmin che con Renzo e Lucia e cerchiamo di trovare una soluzione che possa giovare il futuro di entrambe le famiglie.

Jasmin e la sua famiglia sono daccordo, Renzo anche… Lucia ha dei dubbi. Palese avere dubbi, normale. Lucia però ha talmente tanti dubbi che invece di esporceli se li tiene dentro. Alla fine ci salutiamo con Lucia che esclama: comunque quello che proponete voi io non l’ho mai sentito.

Ci risediamo per spiegare la nostra proposta e cercare di soddisfare quei dubbi che le passano per la mente.

Finalmente usciamo con l’accordo della coppia.

Si arriva in ufficio, si lavora Sabato e Domenica per cercare di velocizzare il processo di risoluzione ma il lunedì Renzo ci chiama dicendoci che non vuole più procedere perchè Lucia non crede che si possano attuare certe soluzioni, per lei è tutto impossibile.
Lucia è ferma sulle sue convinzioni.
Chiamano anche l’amico avvocato (che si occupa di cause civili e separazioni) per chiedere un consiglio di diritto immobiliare. Anche il legale, non capendo quello che volevamo proporre, dice di lasciare perdere e si occuperà lui personalmente di fare ricorsi, opposizioni e tutto quello che pensa di poter fare, ma alla fine la nostra esperienza ci dice già come andrà a finire.

Morale: la casa è stata pignorata, la casa dei genitori lo sarà presto se durante l’asta giudiziaria il debito di Renzo non verrà soddisfatto, l’avvocato è stato comunque pagato salatamente per aver scritto qualche lettera inutile senza arrivare ad una soluzione e Renzo e Lucia si stanno ancora chiedendo perchè con i genitori preoccupati che iniziano a colpevolizzare tutto e tutti.

Abbiamo voluto esporvi questa storia perchè, come questa ce ne sono tante altre di persone che ignorantemente, in senso buono, non capiscono a cosa stanno andando incontro. Altre invece si nascondono o mettono la testa sotto la sabbia perchè non vogliono pensarci. Ma pensarci è fondamentale. Farsi pignorare un immobile è la fine del processo perchè la vendita all’asta non risolve mai il problema, si raccolgono solo pochi soldi i quali non bastano mai a corprire il debito e oltre al danno di rimanere senza casa, si aggiunge la beffa di rimanere con il debito che sale di interessi.

Se siete in una condizione del genere non fate come Renzo e Lucia, ma abbiate la testa di affrontare la situazione che se per voi sembra impossibile, per noi non lo è! Contattateci!

Buona lettura.